Decima Edizione: dal 21 ottobre all’ 11 novembre 2023

PREMIO COMEL VANNA MIGLIORIN

The Aluminium eXperience

Creatività significa semplicemente collegare le cose. Quando chiedi a persone creative come hanno fatto qualcosa, si sentono quasi in colpa perché non l’hanno fatto realmente, hanno solo visto qualcosa e, dopo un po’, tutto gli è sembrato chiaro. Questo perché sono stati capaci di collegare le esperienze vissute e sintetizzarle in nuove cose.

Steve Jobs

Il Premio COMEL arriva alla sua decima edizione, un traguardo che sottolinea quanta strada è stata fatta: centinaia di artisti incontrati, tecniche e linguaggi diversi osservati, modi sempre nuovi di trattare l’alluminio, tante sensibilità e percorsi diversi, tantissime emozioni.

Si dice che la personalità di un individuo si forma attraverso l’insieme delle esperienze, degli incontri, delle emozioni provate, delle letture, delle passioni e delle cose apprese e amate. Ogni mattoncino contribuisce a creare la dimora del nostro Essere.

The Aluminium eXperience, tema di quest’anno, vuole sottolineare da una parte il percorso che ha reso il Premio ciò che è oggi: ovvero una solida competizione internazionale che premia con onestà e serietà l’uso artistico, originale e di qualità dell’alluminio, un concorso che ha ormai una sua personalità consolidata dall’esperienza fatta. Dall’altra vuole essere un invito agli artisti a sperimentare l’utilizzo dell’alluminio, a mettersi alla prova, dunque a fare esperienza di questo metallo.

Un invito sia agli artisti che non hanno mai utilizzato questo metallo, quindi la spinta a sfidare sé stessi, a provare qualcosa di nuovo; e un invito a chi l’alluminio l’ha già utilizzato e ha accumulato col tempo, tanto o poco che sia, esperienza con le varie tecniche per lavorarlo.

L’artista è dunque invitato a creare un’opera in alluminio con libertà riguardo al tema, ma che sia rappresentativo del suo stile: che interpreti cioè nel lavoro artistico applicato al particolare metallo la sua ricerca e il suo modo di sentire l’arte e la vita.

LA GIURIA

GIORGIO AGNISOLA
Critico d’arte, scrittore e docente, Presidente di Giuria

Giorgio Agnisola ha operato a lungo come consulente d’Arte Moderna e Contemporanea nell’ambito degli accordi internazionali per gli scambi culturali. Dal 1983 è stato chiamato in missioni ufficiali dai Paesi francofoni d’Europa per studi e ricerche sull’arte contemporanea. Collabora dal 1990 alle pagine culturali del quotidiano “Avvenire” e in particolare alla pagina ‘Arte’. È membro sociétaire dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte ed è stato curatore scientifico di mostre di rilievo internazionale, come “Il simbolismo in Belgio” (1985), presso il Palazzo Reale di Caserta, in collaborazione con il Governo Belga; “Italia- Lussemburgo, Confrontations” (2002), in collaborazione con l’Ambasciata del Lussemburgo in Italia; “Alberto Magnelli, opere 1915-1970”(2012) e “Alberto Burri, Unico e multiplo/ Unique e multiple”(2014), entrambe presso la Pinacoteca Comunale di Gaeta. È consulente della Cei per l’Arte Sacra Contemporanea. E’ Professore Emerito di arte sacra e beni culturali della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ha ottenuto due riconoscimenti internazionali per la sua attività di critico d’arte: Chevalier de l’Ordre de Leopold II in Belgio e Officier de l’Ordre de Mérite in Lussemburgo. Ha scritto molti libri. Gli ultimi: Lo sguardo e l’oltre (2018), Arte e dialogo nel Mediterraneo (2020), La Materia trasparente (2021).

ADA PATRIZIA FIORILLO
Critico e storico dell’arte, saggista

Professore Associato di Storia dell’Arte Contemporanea e Fenomenologia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Ferrara. Storico e critico d’arte, è iscritta, come pubblicista, dal 1990, all’Ordine della Stampa. Dirige gli Annali di Lettere dell’Ateneo, per i quali è anche responsabile della sezione “Arte”. Tra le sue pubblicazioni: L’occhio delle Avanguardie. De Chirico e il mito degli Argonauti, Il Lavoro Editoriale, Ancona 2012; Hiroyuki Masuyama, Cava de’ Tirreni 1792-2012 (Pièce Unique, Parigi 2013) Paparo; La Scultura dopo il Duemila. Idolatria ed iconoclastia, Gutemberg, Fisciano (SA), 2015; Dalle neoavanguardie agli esiti del postmoderno, Mimesis, Milano 2017; Il corpo della forma. Aspetti della scultura del XX secolo, Liguori, Napoli.

MARCO NOCCA
Professore di Storia dell’Arte Antica e Museografia

È professore di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Autore di oltre cinquanta pubblicazioni tra monografie, articoli scientifici, cataloghi esposizioni (elenco completo in www.biblhertz.it, ad vocem), ha ricomposto in mostra dopo anni di studi La collezione Borgia (Napoli, Museo Archeologico Nazionale, 2001, catalogo Electa in 2 vv.). Nel 2010 ha curato per i Musei Vaticani il riallestimento del Museo di Propaganda Fide nel palazzo di Borromini a piazza di Spagna. Esposizioni a sua cura più recenti: La petite italienne: Juana Romani, Roma, Accademia di Belle Arti, L’Erma di Bretschneider, 2017; Accademia in Guerra, Roma, ABA, Palombi, 2018; Felicità della Pittura: Edgardo Zauli Sajani da Forlì a Roma, Roma, ABA, L’Erma di Bretschneider 2019.

CLAUDIA PALMA
Direttrice dell’Archivio bioiconografico della Galleria nazionale d’arte moderna

Direttrice dell’Archivio bioiconografico e dei Fondi storici della Galleria nazionale d’arte moderna dal 2000, dove cura le pratiche relative a donazioni, legati testamentari e comodati degli Archivi che giungono in Galleria. Ha curato l’allestimento della mostra fotografica dedicata ad Irene Brin presso l’Accademia costume e moda di Roma e della sua casa museo a Sasso di Bordighera, e l’organizzazione di due edizioni del Premio Arte in giardino e la pubblicazione del libro inedito della stessa Brin “L’Italia esplode”. Fa parte del consiglio direttivo dell’AITART (Associazione italiana di archivi d’artisti) per la quale è responsabile per la Galleria nazionale d’arte moderna dell’edizione romana del Corso per curatori di archivi d’artista.

ELENA PONTIGGIA
Critico d’arte, docente

È professore di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Brera e professore a contratto al Politecnico di Milano. Nel 1996 ha vinto il premio S. Valentino d’Oro per la Storia dell’Arte e nel 2009 il Premio Carducci con Modernità e classicità. Il Ritorno all’ordine in Europa (Bruno Mondadori, 2008). Collabora al quotidiano “La Stampa” e a varie riviste d’arte, tra cui “Luoghi dell’infinito”, “Arte”, “Antiquariato”. Tra i suoi ultimi volumi le biografie di Sironi (Johan&Levi, 2015) e di Arturo Martini (Johan&Levi, 2017); Aubrey Beardsley (2018); Tosi e il Novecento. Lettere dall’archivio dell’artista (Livorno 2018); De Chirico. Le lettere (2018). Ha curato numerose mostre. Tra le ultime: Il chiarismo (Milano, Palazzo Reale, 2010); Sironi (Roma, Vittoriano, 2014); Birolli (Torino, Museo Fico, 2016); Klimt. Ritratto di signora (Piacenza, Galleria Ricci Oddi, 2020).

MARILENA VITA
Critico d’arte, curatore, regista, saggista, artista

Critico d’arte, curatrice di mostre, regista cinematografica e artista, attiva sia in Italia che all’estero. Membro del consiglio dell’AICA (Association International Critiques d’Art, Parigi), e segretario generale della sezione AICA Italia. Già docente a/c di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Catania, con particolare attenzione alla Storia della Fotografia, alla Performance art e alla Video Art. Direttore responsabile della Galleria Montevergine a Siracusa. Redattore presso Fynpaper. È autrice di libri e saggi sull’Arte contemporanea. Ha esposto la sua arte in mostre personali presso Musei e gallerie d’arte di tutto il mondo, tra le quali New York, Berlino, Parigi, Praga, Città del Capo. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Lavora tra Siracusa, Milano e Amsterdam.

MARIA GABRIELLA MAZZOLA
Imprenditrice

Alla guida della Società COMEL Industrie. con il fratello Adriano e la sorella Luisa, affianca la preparazione tecnico-aziendale a doti di organizzazione e coordinamento, apportando all’azienda nuove linee guida come l’attenzione alla comunicazione, all’innovazione e al marketing. Sostiene da sempre, personalmente e con l’azienda, attività culturali in favore del territorio e protezione animali. Nel dicembre del 2012 Maria Gabriella riceve, dalla “Associazione Culturale Nuova Immagine Latina”, un riconoscimento per meriti imprenditoriali. È presidente della “Associazione Culturale VANNA MIGLIORIN” che promuove opere intellettuali ed artistiche contemporanee, in ogni loro forma ed espressione. Tra le varie attività dell’associazione la promozione del Premio COMEL e l’organizzazione di rassegne monografiche dedicate ad artisti di rilievo internazionale.

I 13 FINALISTI

A.MO. ANASTASIA MORO
Sacre Connessioni, 2023

STEFANO BALDINELLI
Petricore, la pioggia di un tempo, 2023

HUBERT BUJAK
In the flow, 2018

CLAUDIA DEL GIUDICE
Sostenibile leggerezza dell’Essere, 2023

PIETRO FINELLI
Film, 2023

ANNA GODLEWSKA
Asami – Morning beauty, 2023

MONICA GORINI
Rayons de lumière, 2023

KRISTINE KVITKA
Lago nel bosco. Memorie dell’infanzia, 2023

JESSICA MANTOVANI
Alfabetizzazione, 2023

FRANCESCA MARONI
Sicut in caelo et in terra, 2023

MARCO RIENTE
Societas, 2023

ALESSANDRA ROVELLI
Il senso mutevole del nostro andare, 2023

BEATRIZ ZEROLO DURÁN
Ballerina V, 2023

I VINCITORI

VERBALE DELLA GIURIA
PREMIO COMEL VANNA MIGLIORIN 2023

Il 22 Ottobre 2023, alle ore dieci, presso lo Spazio CoMEL di Latina, in via Neghelli, presso cui sono esposte le tredici opere finaliste, si è riunita la commissione giudicatrice della X edizione del premio Comel-Vanna Migliorin. Sono presenti: Ada Patrizia Fiorillo, Marco Nocca, M. Gabriella Mazzola, Elena Pontiggia, Claudia Palma, Marilena Vita, membri, Giorgio Agnisola, presidente.

Introduce l’incontro M.Gabriella Mazzola, amministratore della COMEL Indutrie e promotrice, col fratello Adriano, del Premio, che ringrazia vivamente i presenti e sottolinea l’importanza della presente edizione, la decima, accennando al percorso fino ad oggi compiuto: un percorso ricco di memoria e di eventi di rilievo, di coinvolgimenti e scambi culturali nazionali ed internazionali, pur nella essenzialità delle linee direttrici del premio, avendo comunque presente il territorio e la sua storia.

Coordina i lavori Giorgio Agnisola, che propone in via preliminare ai membri della giuria di formulare una selezione individuale di tre opere scelte tre le finaliste, a cui possono eventualmente aggiungersi due riserve, per avviare la discussione. Successivamente si confrontano le preferenze, cui fa seguito una serena ed ampia discussione, tenendo anche conto del bando del premio, in relazione alla sua peculiarità inerente al particolare metallo utilizzato per realizzare le opere e si prevede, come per le passate edizioni, di aggiungere alla indicazione del vincitore alcune motivate segnalazioni.

Infine, dopo un conclusivo scambio di vedute, unanimemente la giuria perviene alle seguenti decisioni:

La giuria assegna il Premio COMEL 2023, decima edizione, all’opera “In the flow” di Hubert Bujak con la seguente motivazione:

“Per il suo suggestivo e vitalistico racconto di segni e forme attinti come in un flashback dalla personale memoria, tra realtà e immaginazione, automatismo visionario e annotazione biografica, tradotto con brillante gusto compositivo in una elaborata e multipla e articolata fusione del metallo cromatizzato.”

Sentito il parere dei promotori del premio, nell’occasione del decimo anno della sua attività, riprendendo una iniziativa già intrapresa in passato, decide di proporre per uno degli artisti finalisti, un “Premio alla carriera”. Dopo serena e attenta disamina si decide all’unanimità di assegnare il premio a Pietro Finelli, con la seguente motivazione:

“Per il suo ampio, riconosciuto e ispirato impegno artistico, vigilato tra competenza tecnica e sperimentazione linguistica, particolarmente nel raccordo tra l’espressione cinematografica e la ricerca visiva, in cui ha attivato originali e variegati percorsi espressivi e narrativi, come nel caso dell’opera Film ( 2023), presentata alla presente edizione del premio COMEL.”

Vengono, inoltre, indicate quattro segnalazioni per:

“Sostenibile leggerezza dell’essere” di Claudia Del Giudice, con la seguente motivazione:

“Per il fine e femminile registro del suo lavoro in cui, nel piano di una luce morbida e quasi astratta, generata dall’alluminio, inscrive una sua delicata e intimistica cifra esistenziale”

“Alfabetizzazione” di Jessica Mantovani, con la seguente motivazione:

“Nel suo lavoro l’alluminio diventa, grazie anche ad un attento lavoro di fusione del metallo, il luogo di un evento simbolico, in cui recuperare in modo quasi sacrale le impronte e i le forme di una primigenia natura”

“Rayons de lumière” di Monica Gorini, con la seguente motivazione:

“Per il taglio raffinato della sua ispirata ricerca sulla luce, letta nello spartito minimale, ma anche concettuale, di molteplici e cromatizzati riflessi dell’alluminio”

“Lago nel bosco. Memorie dell’infanzia” di Kristine Kvitka, con la seguente motivazione:

“Per il suo suggestivo registro naturalistico, interpretato con una tecnica affinata tra astrazione e realtà, con una sensibilità dolcemente visionaria e una implicita e delicata tensione spirituale.”

Il riconoscimento del Pubblico va a Alessandra Rovelli per l’opera “Il senso mutevole del nostro andare”.

“La tela colpisce, già dalla prima occhiata, con una forza espressiva che ti fa perdere nella distesa brulla del suo paesaggio. E’ un mondo magnetico e solitario che non lascia scampo all’occhio, alla mente e al cuore di chi lo guarda”Francesca, visitatrice della mostra

“Una tela che cambia e si trasforma seconda la luce e lo sguardo, in cui materia e forma convivono simbolicamente, dove la forma è materia e la materia è la forma”
Marco visitatore della mostra

“Un paesaggio lacustre dai contorni fumosi e dal gioco di luce fatto di chiari e scuri che catturano immediatamente non solo lo sguardo dell’osservatore, ma anche la sua immaginazione”
Chiara visitatrice della mostra

Infine la giuria, complimentandosi con gli organizzatori del premio e felicitandosi ancora per la significativa ricorrenza della sua decima edizione, formula sentiti voti augurati per il futuro della importante manifestazione.

Letto e sottoscritto, Latina, il 22 ottobre 2023

PHOTO GALLERY

Spazio Allestito

21 ottobre 2023, inaugurazione della X edizione

11 novembre 2023, cerimonia di premiazione

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