Dal 21 marso al 18 aprile 2015

PREMIO COMEL VANNA MIGLIORIN

Leggero come l’Alluminio

IL TEMA DI QUESTA EDIZIONE

Il tema dell’edizione 2015 del Premio COMEL è la “leggerezza”, caratteristica che ha reso l’alluminio uno dei materiali più usati a livello mondiale nei settori produttivi e dei trasporti.

La leggerezza dell’alluminio e delle sue leghe ha permesso all’uomo, come è noto, di intraprendere sfide epocali che hanno segnato la storia dell’umanità, e che ancora caratterizzano la società contemporanea: dai grandi viaggi intercontinentali con aeri e navi alle imprese che hanno visto l’uomo proiettarsi verso lo spazio.

La leggerezza d’altra parte non è solo una proprietà fisica, ha mille altre declinazioni, riflesse nella sfera emozionale e psichica dell’uomo e altresì nel suo universo metaforico e creativo. La leggerezza dell’alluminio ispira altre leggerezze, dell’essere e del sentire, nell’immaginazione e nella realtà.

LA GIURIA

GIORGIO AGNISOLA
Critico d’arte e saggista
Presidente di Giuria

Critico d’arte e scrittore, è professore di arte sacra presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. È condirettore della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia. Collabora da molti anni alle pagine culturali del quotidiano “Avvenire” e in particolare alla pagina “Arte”. Ha operato a lungo come consulente d’arte moderna e contemporanea presso i Paesi francofoni d’Europa. Ha scritto numerosi libri. Tra gli ultimi: Viaggio nell’opera, vedere e sentire l’arte, Moretti & Vitali 2005, La pietra e l’angelo, Guida 2007, L’oltranza dello sguardo, in Friedrich, Monet, Cézanne, Il pozzo di Giacobbe 2010, L’avvertimento dell’oltre in Morandi, Rothko e Manzù, Il pozzo di Giacobbe 2015. È membro dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte. Ha curato mostre di rilievo internazionale; tra le ultime: “Magnelli, opere 1915-1970”, 2013, “Burri, unico e multiplo”, 2014, entrambe presso la Pinacoteca Comunale di Gaeta.

MARCELLO CARLINO
ricercatore di Storia della critica letteraria

È docente strutturato di Letteratura italiana contemporanea presso la “Sapienza Università di Roma”; è esperto di Letteratura italiana del Novecento ed è stato uno dei primi a dedicarsi alla ricerca dei rapporti funzionali tra letteratura ed arte. Figura poliedrica e dalla formazione multidisciplinare, è stato incaricato del Corso di Linguaggi multimediali presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone dalla poesia sonora alla poesia visiva, dalla flash opera alla video-arte. È stato ed è redattore di riviste; svolge una intensa attività di promozione culturale.

ANNA COCCHETTI
critico d’arte e curatore indipendente

Docente fino al 2007 di Letteratura italiana e Storia nel Liceo Artistico, si è occupata di temi e progetti connessi alla sperimentazione didattica nell’ambito della formazione artistica. Ha diretto fino al 2010 il L.A.S. “Giorgio de Chirico” e dal 2010 al 2011 il Liceo Artistico “Via di Ripetta”. Come curatore indipendente ha ideato e realizzato Rassegne, Mostre e Manifestazioni in collaborazione con Assessorati alla Cultura e Istituzioni pubbliche e private; ha curato numerose presentazioni di artisti in Italia e all’estero. Come critico d’arte ha curato varie rubriche su quotidiani e riviste, su carta e web come Titolo , Paese Sera e Leculture.net .

DARIO GIUGLIANO
docente di Storia e Critica della Fotografia

È docente di Storia e Critica della Fotografia all’Università della Tuscia (Viterbo) e già all’Università di Roma “Sapienza”. Insegna Visual Arts presso la Scuola Romana di Fotografia, e Analisi critica e Costruzione del Portfolio presso Officine Fotografiche, Roma. Conduce masterclass e workshop presso scuole professionali e associazioni fotografiche in tutta Italia. Come curatore, ha all’attivo numerose mostre in Italia e all’estero. Come critico e giornalista, ha scritto per testate come Aperture (New York), HotShoe (London), Eyemazing (Amsterdam), Muse (Milano), Around Photography (Bologna). Dal 2008 i suoi corsivi caratterizzano una pagina fissa del mensile FotoCult.

MARIA GABRIELLA MAZZOLA
Manager del settore alluminio

Alla guida della Società CO.ME.L. con i fratelli Adriano e Luisa, affianca la preparazione tecnico-aziendale a doti di organizzazione e coordinamento, apportando all’azienda nuove linee guida come l’attenzione alla comunicazione, all’innovazione e al marketing. 
Sostiene da sempre, personalmente e con l’azienda, attività in favore del territorio: mostre d’arte, pubblicazioni, rassegne arti visive, festival di cortometraggi e protezione animali.
 Nel dicembre del 2012 Maria Gabriella riceve dalla “Associazione Culturale Nuova Immagine Latina” un riconoscimento per meriti imprenditoriali.

I 13 FINALISTI

ALESSANDRO ARMENTO
Parete Verticale (2014)

MARK ASPINALL
La Vera Entità (2009)

ALESSANDRA BALDONI
I Need Protection (2014)

CLAUDIO BOZZAOTRA
Migrazione (2014)

SILVA CAVALLI FELCI
Danza Rossa (2014)

LAURA CRISTINZIO
Venustas (2014)

GIAMPIERO DEGLI INNOCENTI
L’Atleta e L’Uccelino (2014)

ANNA RENATA DI BUONO
Ofelia (2014)

MASLEN & MEHRA
Cuckmere River East Sussex (2014)

ANDREA MENEGHETTI
La Primavera Di Afrodite (2014)

BERIT MYREBOEE
O.T. Triptych/Waves (2012)

NORMANNO SOSCIA
Venditore Di Lune (2014)

MATTEO TAMPONE
AL 13, Leggero Come Alluminio (2014)

I vincitori

VERBALE DELLA GIURIA
PREMIO COMEL VANNA MIGLIORIN 2015

Il giorno 28 marzo 2015, alle ore 10, presso lo Spazio Comel di Latina, in via Neghelli 68, si è riunita la commissione giudicatrice della quarta edizione del premio Comel Vanna Migliorin Arte Contemporanea. Sono presenti, Giorgio Agnisola, Marcello Carlino, Anna Cochetti, Augusto Pieroni, Maria Gabriella Mazzola. Presiede i lavori Giorgio Agnisola.
Preliminarmente il presidente richiama le indicazioni contenute nel bando e relative all’odierna edizione del premio, anche in relazione al tema prescelto, e comunica che una delle tredici opere finaliste, precisamente O.T. (Triptych/Wavers), di Berit Myreboee, non potrà concorrere, giacché diversa da quella selezionata dalla giuria per la fase conclusiva del premio.
I membri della giuria compiono quindi individualmente una ricognizione attenta delle opere finaliste, tutte esposte in galleria, selezionando ciascuno cinque di esse, su cui avviare collegialmente la discussione. Nel corso del dibattito ciascun giurato motiva puntualmente le proprie preferenze e prende in esame serenamente le proposte dei colleghi. Dopo un’ampia discussione si perviene all’unanimità alla individuazione dell’opera vincitrice.

Essa è “Danza rossa” di Silva Cavalli Felci, per la quale la giuria ha espresso la seguente motivazione:

“Misura, ritmo ed eleganza sono i segni caratteristici evidenti di un’opera con la quale l’artista, dal ricco e significativo curriculum, ha voluto rimettersi in gioco ed è tornata a sperimentare il suo linguaggio. La purezza dei tagli della materia e la morbidezza delle linee, ottenute con una fine modellazione dell’alluminio colorato di rosso, accennano i movimenti lievi come di una danza e sembrano disegnare simboli musicali e profili di uno spartito le cui armoniche si offrono allo sguardo per vibrare in leggerezza. L’opera rivela così una dimensione ulteriore, che la assomiglia ad una scultura sonora: le frange regolarmente sagomate dell’alluminio quasi possono essere toccate quali corde e lasciano netta la sensazione di una reazione con l’ambiente, di una atmosfericità estatica e come sacrale.“

La giuria ritiene quindi di segnalare altre due opere, degne di particolare attenzione.

Precisamente:

L’atleta e l’uccellino” di Giampietro Degli Innocenti, con la seguente motivazione:

“La presenza di un omino tutto massa e volume, risolto in un aggregato greve e informe, che sta inscritto in un cerchio e, a differenza di celebri figure leonardesche, poggia schiacciato sulla sua base, è tale da far pensare comunque ad un movimento circolare, anche circense, che può cominciare, che può innescare un processo di smaterializzazione. E il volo può risultarne di conseguenza, un volo che imita gli uccelli abitatori dell’aria, che ne insegue la libertà. Il gioco, serio ed ironico insieme, è tra peso e leggerezza, tra la realtà che opprime e il suo superamento, la sua sublimazione: un gioco alla Calvino che s’avvale degli impulsi e dei suggerimenti dell’alluminio.”

I Need Protection” di Alessandra Baldoni, con la seguente motivazione:

“La sequenza di libri-scrigni, di piccoli libri-album che si tengono dentro sicure cornici d’alluminio, ha la struttura e il ritmo di un’installazione e chiede un rapporto diretto con chi guarda, chiede di essere sfogliata, chiede partecipazione. La relazione tra immagini e scrittura è la base dell’opera ed è tema svolto nel senso della leggerezza: la leggerezza di esplorazioni in punta di piedi dei sentimenti, di affioramenti discreti di memorie, di riflessioni sui valori dell’esistenza, di frammenti di racconto di vissuti espressi da lontano e sublimati nel linguaggio dell’arte.”

Il riconoscimento del Pubblico va ad Andrea Meneghetti per l’opera “La Primavera Di Afrodite”.

La giuria, a conclusione dei lavori, si complimenta vivamente con l’organizzazione per la serietà del premio, nato da un progetto familiare ma divenuto ormai espressione culturale di punta di una città e di un territorio, e per il buon livello delle opere pervenute, oltretutto in rappresentanza anche di molte nazioni straniere, ed auspica un sempre maggiore successo dell’iniziativa.

Latina, 28 marzo 2015

PHOTO GALLERY

Spazio Allestito

Inaugurazione, 21 marzo 2015 con la partecipazione della “Sand Artist” Stefania Bruno

Premiazione Premio della Giuria, 11 aprile 2015

Premiazione Premio del Pubblico, 18 aprile 2015 con la partecipazione straordinaria della ballerina Alessia del Noce

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