VINCITore del premio del pubblico 2018

L’Orizzonte degli Eventi

Il Viaggio della Musa Spaziale di Carmelo Minardi

Spazio COMEL Arte Contemporanea
Dal 11 al 26 maggio 2019
A cura di Dafne Crocella

Carmelo Minardi è stato il vincitore del Premio del Pubblico durante la VII edizione del Premio COMEL grazie all’eterea scultura “Musa Spaziale”. Un’opera molto amata non solo per le linee sinuose e riconoscibili di un busto femminile, ma per la grande forza evocativa unita alle evidenti capacità tecniche del suo autore.

LA RICERCA ELETTROMAGNETICA TRA MATERIA ED ENERGIA

“L’opera di Carmelo Minardi nasce da una ricerca sull’interazione tra materia e energia. Questo percorso ha portato negli anni l’artista siciliano a confrontarsi prima con lavori di astrattismo bidimensionale e poi con opere scultoree polimateriche in cui l’utilizzo di elementi diversi e generalmente poco compatibili crea una sfida compositiva. Materiali d’elezione sono limature di ferro e filamenti di rame entrambi coinvolti nei fenomeni del magnetismo e dell’elettromagnetismo. A questi si accostano le resine, il cemento e l’argilla in una scelta compositiva che porta l’artista a muoversi verso una sperimentazione materica più che cromatica. Questa evoluzione sfocia nel distacco dalla tela raggiungendo una tridimensionalità che trova la sua massima espressione nelle sfere.”

Carmelo Minardi accanto alla sua “Musa spaziale”

LA MUSA SPAZIALE E IL VELO DI MAYA
“Attraverso il viaggio della Musa Spaziale Carmelo Minardi ci porta a seguire il percorso di un ragionamento che si spinge oltre le leggi della fisica, oltre il mondo fenomenico, verso un’astrazione del pensiero. Nel corpo frammentato della Musa la materia si compone e si decompone al tempo stesso. Non sappiamo se la forma umana si stia creando o se man mano vada scomparendo lungo la linea dell’orizzonte degli eventi. In quest’opera emerge con chiarezza il potente ruolo che Minardi sceglie di dare ai vuoti, all’assenza. La percezione di un busto femminile è data tanto dagli elementi metallici, presenti nella luminosità dell’alluminio, quanto dai vuoti, scolpiti nel nulla, ottenuti per negazione di materia.”

Carmelo Minardi con la sua personale accompagna, quindi, l’osservatore in un viaggio che conduce lontano, non solo quello più evidente nello spazio e verso altri mondi, ma un viaggio ancor più profondo alla ricerca dell’essenza stessa della vita.

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