“L’Arte è sempre una storia dietro le apparenze.”
Anonimo
Tra le caratteristiche dell’alluminio c’è la resistenza alla corrosione, ovvero la capacità di questo metallo di resistere all’azione di agenti esterni. Ciò accade perché, a contatto con l’ossigeno, sulla superficie dell’alluminio si crea una pellicola, uno strato protettivo, sottile e resistente. È come se il metallo mettesse in atto una sorta di meccanismo di difesa, di protezione, di integrità, per resistere alle intemperie e alle aggressioni esterne, per non perdere le sue caratteristiche fisiche e chimiche. Sotto la superficie, l’alluminio rimane sé stesso e preserva le sue peculiarità. Un processo naturale che può dirsi analogo alle reazioni degli esseri umani, che sovente, per difendersi, mascherano i propri sentimenti, il personale e vero tratto psicologico e spirituale.
Alluminio, sotto la superficie, partendo da una specifica proprietà di questo metallo, vuole essere un incoraggiamento a puntare al cuore delle cose, a esprimere nell’arte ciò che spesso si nasconde dietro le apparenze, che trapela, che non è immediatamente visibile e delineabile, che è nascosto. L’arte del resto per sua natura è anche inoltro nell’invisibile, sonda gli spazi interni dell’esistenza.
GIORGIO AGNISOLA
Critico d’arte e scrittore, docente
Presidente di Giuria
Giorgio Agnisola ha operato a lungo come consulente d’Arte Moderna e Contemporanea nell’ambito degli accordi internazionali per gli scambi culturali. Collabora, dal 1990, alle pagine culturali del quotidiano “Avvenire” e, in particolare, alla pagina ‘Arte’. È membro sociétaire dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte. Fa parte della Société Internationale di Psychopathologie de l’expression. Ha promosso mostre di rilievo internazionale, come “Il simbolismo in Belgio” (1985), presso il Palazzo Reale di Caserta, in collaborazione con il Governo Belga; “Italia-Lussemburgo, Confrontations” (2002), in collaborazione con l’Ambasciata del Lussemburgo in Italia; “Alberto Magnelli, opere 1915-1970”, Pinacoteca Civica di Gaeta. È consulente della Cei per l’Arte Sacra Contemporanea. Insegna Arte Sacra presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, presso cui è condirettore della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia. Ha scritto molti libri e, come curatore, ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero. In qualità di critico e giornalista, ha scritto come corrispondente italiano per riviste internazionali di fotografia e arte, come “Aperture” (New York), “HotShoe” (Londra), “Eyemazing” (Amsterdam), “Muse” (Milano), “Around Photography” (Bologna), “FotoCult” (Roma). Ha ottenuto due riconoscimenti internazionali per la sua attività di critico d’arte: Chevalier de l’Ordre de Leopold II in Belgio e Officier de l’Ordre de Mérite in Lussemburgo. Bruno di Marcello ha dedicato un libro alla sua attività, intitolato Giorgio Agnisola, dell’arte della critica, (2000). Di recente ha ritirato l’importante premio “Montale Fuori Casa”, riconoscimento al merito per la critica giornalistica. Ha scritto molti libri. Gli ultimi: La Materia trasparente (2021), “Henri Matisse – Gioia di Vivere” (2022), “Quale Arte Sacra oggi?” (2023), “L’amore spezzato” (2023).
ALESSANDRO BERTRAMI
Giornalista e storico dell’arte
Alessandro Bertrami (1977) è uno storico dell’arte laureato all’Università Cattolica di Milano, diplomato in pianoforte e giornalista professionista. È vice caposervizio delle pagine culturali del quotidiano “Avvenire”, dove si occupa in particolare di temi relativi all’arte, all’architettura e alle politiche culturali; ed è in forze alla redazione culturale mensile ‘Luoghi dell’Infinito’, sulle cui pagine si occupa in maniera sistematica della relazione tra arti e sacro, in particolare rispetto ai linguaggi e alle problematiche della contemporaneità.
È autore di articoli e saggi critici in volume. Vive a Lodi.
BRUNA ESPOSITO
Artista
Opera nel campo delle arti visive, prediligendo disegno, istallazione, fotografia, video, performance e progetti site specific. Ha partecipato a mostre istituzionali quali, Quadriennale di Roma (2021 – 2008 – 1996), Cuenca Biennial, Ecuador (2016), New Orleans Biennial, Usa (2008), Gwanjiu Biennial, Korea del Sud (2004), Istanbul Biennial, Turchia (2003), Sonsbeek 9, Arhnem, Olanda (2001), La Biennale di Venezia (1999 – 2005), Documenta X Kassel, Germania (1997). I riconoscimenti conseguiti: 9a Edizione Premio Italian Council, MIC, Roma (2021), Selezione al Premio della Camera dei Deputati per il 150° dell’Unità d’Italia, Palazzo Montecitorio, Roma (2011), Premio Nazionale per la Giovane Arte Italiana, MAXXI, Roma (2001), P.S.1 Italian Program, New York, U.S.A. (1999), Leone d’Oro 48ª Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, padiglione di gruppo Dapertutto, Venezia (1999). Attualmente partecipa al programma Research fellowship del Museo delle Civiltà a Roma ed è docente di tecniche per la scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
STEFANO TACCONE
Docente di storia dell’arte, curatore freelance, giornalista
Nato a Napoli nel 1981 è critico, curatore, addottorato in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica presso l’Università di Salerno. Dal 2013 al 2015 ha insegnato storia dell’arte contemporanea presso la RUFA – Rome University of Fine Arts. Ha pubblicato le monografie Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (Plectica, 2010); La contestazione dell’arte. La pratica artistica verso la vita in area campana. Da Giuseppe Desiato agli esordi dell’arte nel sociale (Iod, 2015); La radicalità dell’avanguardia (Ombre Corte, 2017); due volumi di racconti e raccolte di poesie. Collabora stabilmente con le riviste «Segno» e «OperaViva Magazine». Suoi scritti sono stati pubblicati sulle riviste «Boîte», «sdefinizioni», «Roots§Routes», «Titolo», «Tracce», «undo.net». È attualmente docente di Storia dell’arte nella scuola secondaria di secondo grado.
MARIA GABRIELLA MAZZOLA
Manager del settore alluminio
Alla guida della Società CO.ME.L. con il fratello Adriano e la sorella Luisa, affianca la preparazione tecnico-aziendale a doti di organizzazione e coordinamento, apportando all’azienda nuove linee guida come l’attenzione alla comunicazione, all’innovazione e al marketing. Sostiene da sempre, personalmente e con l’azienda, attività in favore del territorio: mostre d’arte, pubblicazioni, rassegne arti visive, festival di cortometraggi e protezione animali. Nel dicembre del 2012 Maria Gabriella riceve, dalla “Associazione Culturale Nuova Immagine Latina”, un riconoscimento per meriti imprenditoriali. È presidente della “Associazione Culturale VANNA MIGLIORIN” che promuove e diffonde presso il pubblico opere intellettuali ed artistiche contemporanee, in ogni loro forma ed espressione. Tra le varie attività dell’associazione la promozione del Premio COMEL e l’organizzazione di rassegne monografiche dedicate ad artisti di rilievo internazionale.