Sarà aperto fino al 6 luglio il bando della XII edizione del Premio COMEL.

C’è un momento durante questo periodo sempre molto atteso dagli artisti: la nomina della giuria, che ogni anno ha l’arduo compito di selezionare 13 finaliste tra tutte le opere iscritte al concorso internazionale che promuove l’arte in alluminio.

I giurati del Premio COMEL sono un vero fiore all’occhiello della competizione: in ogni edizione hanno partecipato studiosi, accademici, storici e critici d’arte, direttori di musei, artisti affermati, giornalisti.

Come è ormai consuetudine la direzione artistica, nonché la presidenza della giuria è affidata al prof Giorgio Agnisola, critico d’arte, scrittore e professore emerito di Arte Sacra e Beni Culturali alla Facoltà Pontificia dell’Italia Meridionale.

Ad affiancare il prof. Agnisola, oltre a Maria Gabriella Mazzola in rappresentanza della COMEL Industrie, azienda promotrice e unico sostenitore del Premio, per questa edizione 2025 ci saranno professionisti del settore di altissimo livello: il prof. Franco Marrocco, direttore dell’Accademia di Brera e artista, la dott.ssa Francesca Tuscano, storica e critica d’arte, direttrice del Museo Civico d’Arte di Olevano Romano e la dott.ssa Matilde Di Muro, architetto, storica e critica dell’arte, giornalista pubblicista, docente.

Le 13 opere finaliste selezionate dai giurati saranno esposte allo Spazio COMEL dal 18 ottobre all’8 novembre. Tra loro sarà decretato un vincitore che si porterà a casa un premio in denaro di 3500 euro e la possibilità di essere protagonista di una personale con catalogo dedicato, presso la galleria di Latina.

Per iscriversi è necessario vivere o lavorare nel continente europeo e realizzare un’opera di pittura, scultura, fotografia o installazione, il cui materiale principale sia l’alluminio e che rispetti il tema di quest’anno: La Forza Silenziosa. Nonostante sia un metallo leggero, l’alluminio sa essere resistente, duttile e tenace. Può sostenere incredibili pressioni e trasformazioni senza perdere le sue caratteristiche. Proprio come l’essere umano che si adatta alle situazioni, che cade e si rialza più forte di prima, non di una forza bruta ma di una energia sempre pronta a essere messa alla prova. Agli artisti è chiesto di esprimere attraverso l’alluminio, la capacità di resistere, durare e adattarsi, tipica di questo sorprendente metallo e dell’animo umano.

L’iscrizione è gratuita.